giovedì 29 settembre 2016

L'Orto Botanico d'Italia

Il Gruppo di Lavoro per gli Orti Botanici e i Giardini Storici della Società Botanica Italiana è composto, attualmente, da 76 strutture, delle quali 31 sono gestite dalle Università e 45 da altri enti (comuni, regioni, …).
L’obiettivo principale del Gruppo è quello di coordinare e promuovere le attività degli Orti e Giardini aderenti per lo svolgimento delle loro funzioni e dei loro compiti.
Un Giardino botanico secondo la BGCI (Botanic Gardens Conservation International) è un’istituzione aperta la pubblico che mantiene una collezione ben documentata di piante vive per promuovere:
• la ricerca scientifica
• la conservazione della biodiversità vegetale
• la sua esposizione al pubblico
• l’educazione ambientale ad essa connessa.
Le finalità ed i compiti dei Giardini Botanici sono stati così definiti a seguito di un approfondito dibattito, con attenti riferimenti a quanto previsto dal programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. In particolare, quelli per gli Orti Botanici Europei, sono stati delineati nel documento “Piano d’Azione per i Giardini Botanici nell’Unione Europea” (“Action Plan for Botanic Gardens in the European Union“). Questo documento sottolinea l’importanza della didattica e della divulgazione, evidenziando il ruolo fondamentale della comunicazione, strumento indispensabile sia per far conoscere ed apprezzare il patrimonio botanico e le collezioni scientifiche, sia per far conoscere ed avvicinare la società alle diverse attività scientifiche che si svolgono nei Giardini Botanici e, soprattutto, all’importante tema della conservazione.
Infatti, a causa delle attività antropiche e dei cambiamenti climatici che ne sono derivati, negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una vertiginosa riduzione di molti ecosistemi naturali; le conseguenze principali sono state la riduzione della diversità biologica e la riduzione della variabilità genetica. Il patrimonio vegetale è stato, di conseguenza, seriamente compromesso ed è diventato impossibile garantire la conservazione in natura (in-situ) di diverse specie.
Gli Orti Botanici italiani si sono, quindi, attrezzati per svolgere l’importante missione della conservazione della flora, attraverso specifiche attività sia di conservazione presso le loro sedi (conservazione ex-situ), di piante vive e di semi, che di educazione e di divulgazione, per contribuire alla diffusione di una nuova cultura ambientale, più attenta e rispettosa degli equilibri indispensabili alla vita, ad ogni forma di vita.

 

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